"MeetIng" #3/2020: multidisciplinarietà, in primis
Pietro Jarre, premiato lo scorso dicembre per i 40 anni di laurea, è il protagonista del terzo "MeetIng" 2020 dell'Ordine.
Da progetti puramente tecnici in ambito geotecnico e ambientale alla creazione di società di ingegneria, dall'attività internazionale sino allo sviluppo di nuovi approcci per un uso più responsabile delle tecnologie digitali: questo il percorso professionale, nel segno della poliedricità, di Jarre.
Il segreto per l'ingegnere di successo di oggi e del futuro? Unire alla tecnica l'attenzione alle relazioni umane, imparare l'arte dell'ascolto ed "educarsi" il più possibile (con la storia, la filosofia, la politica): una multidisciplinarietà necessaria, secondo il Collega, e non disgiunta dall'attitudine al problem solving e dalla capacità di governare le tecnologie.